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Coaching, veloce come il vento! 23 Aprile 2021 10:00

scritto da Stefano Falletti

Chi è stato per mare sa che può capitare di trovarsi a navigare con il cattivo tempo. A me è successo alcune volte, in particolare il 5 agosto del 2016, nel corso di una navigazione da Saint Florent a Macinaggio, con la mia famiglia, sulla nostra barca a vela. Avevo letto bene gli avvisi di burrasca in arrivo da sud ovest, ma avevo stimato che per i primi 15 miglia avremmo avuto il vento in poppa, quindi una spinta favorevole e un’andatura ben gestibile: avevo però sottovalutato l’altezza dell’onda e non avevo previsto che una burrasca precedente in attenuazione sul mar Ligure e il vento che iniziava a girare da nord ovest, sempre con forza nove, avrebbe prodotto un mare incrociato molto, molto insidioso. E’ stata una giornata durissima, lo ammetto, di paura, di fatica e di speranza da infondere al piccolo Elia, che aveva due anni, alla coraggiosa Marta e a mia moglie.

Cosa ho imparato da questa esperienza? Due apprendimenti fondamentali, che bisogna dare importanza ai numeri, alla misura e che i punti di forza sono le sicurezze sulle quali fare affidamento nelle situazioni critiche. In questa navigazione la grande sicurezza è stato l’albero, che ha sostenuto le nostre ridottissime vele esposte al vento, equilibrato la barca, sostenuto le life line alle quali noi eravamo assicurati. L’albero, il Mast, leggero e resistente, flessibile, ma robusto.

Quando Davide mi ha proposto di progettare insieme un workshop per formare coach già esperti e di intitolarlo Mast, ho capito che era anche il mio corso; anche Davide naviga, con un mezzo più veloce e leggero, ma anche il windsurf ha il suo albero, il Mast, capace di trasformare la forza del vento in passione ed emozioni. Il secondo ingrediente è la misura, la valutazione, l’altezza dell’onda, la velocità e la direzione del vento, la rotta da seguire; nel coaching partire dalla conoscenza della capacità da potenziare offre una maggiore possibilità di rendere il percorso efficace: il punto nave, quello di partenza e quello di arrivo.

Il porto sicuro è una capacità che viene scaricata a terra con comportamenti più efficaci, perché quando il mare si agita occorre essere bravi, capaci.